Brucchi a Tortoreto sogna la Nuova Zelanda

TERAMO – Dal suo ombrellone di Tortoreto sogna la Nuova Zelanda. Un sogno proibito, almeno per il momento, per il sindaco Maurizio Brucchi, che abbiamo raggiunto per la nostra classica intervista di Ferragosto.

Sindaco, a settembre l’aspetta l’appuntamento con il rimpasto di Giunta. Può anticipare qualcosa?
Ho intenzione di ascoltare i teramani, di realizzare un sondaggio per chiedere il loro parere sul nostro operato e sul programma che stiamo portando avanti, vediamo cosa uscirà fuori, poi deciderò.

In ballo c’è, soprattutto, la delega all’Urbanistica: si dovrà nominare un nuovo assessore e si fanno già dei nomi, uno in particolare.
Sì, è una delega che ho assunto io, dopo le dimissioni dell’assessore Corrado Robimarga e che dovrà essere riassegnata: ho intenzione di risentire anche  Robimarga, per capire i suoi interessi e le sue aspettative.

Ci sono degli  assessori che rischiano di essere “alleggeriti” di qualche delega?
Mah, vediamo cosa ci diranno i cittadini, chissà che non sia io stesso a rinunciare a qualche altra delega…

Dove trascorrerà il Ferragosto?
A Tortoreto, con la mia famiglia, starò qui ancora fino alla prossima settimana, anche se farò qualche incursione a Teramo: il 17 alle 9 sarò in Municipio ad accogliere un gruppo di turisti maltesi che andranno in pellegrinaggio a San Gabriele

Le sue vacanze sono sempre piuttosto brevi, ma se avesse tempo e potesse scegliere di andare in un posto davvero lontano dove andrebbe?
In Nuova Zelanda, oppure farei una crociera sui Fiordi scandinavi: amo i Paesi nordici.

E se dovesse portare con sé un componente della  Giunta o qualcuno tra i consiglieri chi sceglierebbe?
Non ce n’è uno in particolare, credo che andrei con tutti, abbiamo creato un bel gruppo, al di là delle questioni politiche. Con alcuni ci vediamo anche in vacanza, qualcuno è anche mio vicino di ombrellone, come la consigliera Valeria Misticoni.

L’estate è tempo di relax ma anche di bilanci. Cosa le è dispiaciuto di più di questo suo anno di attività e cosa invece le ha fatto più piacere?
Il fallimento del progetto di recupero dell’ex Manicomio mi ha lasciato l’amaro in bocca: ci avevamo investito molto tempo e risorse ed eravamo quasi riusciti ad ottenere il risultato che speravamo. I fondi, comunque, non verranno sprecati e per l’ex Manicomio è pronto un piano B, però non nego che mi sia dispiaciuto. Quello che invece mi ha reso davvero orgoglioso è stata l’apertura del Lotto zero, un fatto storico per la città, e il progetto di miglioramento della viabilità teramana che stiamo portando avanti: a fine mese verrà completamente abbattuto il muraglione di via Po.

La aspetta un settembre pieno di impegni…
Sì, ci concentreremo sulla questione delicata della Team, per risolvere definitivamente i problemi con il socio privato ma anche sui nostri progetti strategici, come il nuovo teatro, la rinascita del teatro romano e il Polo scolastico.